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mercoledì 9 maggio 2012

Welcome back

Arrivata.
Vorrei dirvi ieri sera..ma tra arrivare a Londra e poi all'hotel, ho spento la luce sul letto solo alle 3.40 del mattino, per poi ovviamente sbarrare gli occhi stile peggior film horror degli ultimi 100 anni, verso le 8. Non aggiungo altro.

A chi mi chiede che tempo c'è qui..brutto, che c'è bisogno di dirlo? "miserable" come apostrofano sempre i vecchietti che incontro la mattina mentre vado a prendere il mio latte macchiato da Costa, già è proprio la parola giusta, non avrei potuto pensare a niente di più azzeccato. C'è da dire che le temperature sono aumentate , pensate che si riesce a stare con il giubbotto aperto! roba da pazzi ahaha

Volevo fare alcune foto per farvi vedere le prime decorazioni in giro per la città, allestite per il giubileo della regina: festeggiamenti che si terranno i primi giorni di Giugno (venia non mi ricordo se dal 2 al 6 o altre date), ma il tempo "miserable" combinato con l'unico mezzo per le foto che ho (iphone) non danno buoni risultati, quindi aspetto speranzosa qualche raggio di pallido solicino per fare qualcosa di più presentabile.
Anche per fare qualcosa di leggero e rilassante, visto che il periodo è tutto tranne che rilassante.

Essere un immigrato è dura, lo è sicuramente in modo più serio e grave per i poveri extracomunitari che sognano una vita tranquilla e sicura in Italia mentre cercando di attraversare lunghi tratti di mare con barconi affollati e fatiscenti,ma in qualche piccolo modo lo è anche per una coppia italiana di mezza età (no frena..lui è di mezza età oh) che con tutte le carte e i diritti in regola arriva tranquilla con un volo chiassoso della Ryanair.
C'è uno shock culturale da superare, c'è uno shock climatico che è da accettare e c'è tanta paura, tanta ansia e tanto stress.
L'Inghilterra non è un paese facile o meglio lo è se riesci a stare dietro a tutto quello che vogliono da te per accettarti tra loro. Ma è un paese con ancora alcune opportunità e sicuramente con tante cose da fare e da vedere, è un paese affascinante.

E' un paese di esagerazioni.
E' tutta la sera che cerco una parola giusta per definire quello che è la mia impressione da sempre. Si va e molto facilemente e velocemente da un estremo all'altro.
Sono esagerati alcuni nell'essere eleganti , come alcuni nell'essere sciatti. Nel mangiare sanissimo (tra organic e super lussiosi whole market c'è da sbizzarrirsi) e nel mangiare junk food (sei a casa quando arrivi a londra e senti odore di cheesburger ovunque anche alle 3 del mattino). Nel caos cittadino di Piccadilly Circus e nella pace dei verdissimi parchi come quello di Greenwich.
Nell'etichetta perfetta ma dall'altra parte nel fregarsene altamente delle etichette e dei commenti.
Questa è Londra.
Tutto a 360°.
E questo destabilizza soprattutto chi come me è sempre stato convinto che i grigi sono importanti nella vita tanto quanto i neri e i bianchi.
Perchè la sensazione quando arrivi qui è che se non ti butti ad essere una "esagerazione" rimanendo nel limbo del "comune" , questa città può schiacciarti e farti stare anche molto male.

Ed è tutto tranne che facile il buttarsi e soprattutto il riuscire ad emergere nell'esagerazione di essere qualcosa o qualcuno.
Ci proverò. Sarà tutto o niente.

night my darlings


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1 commento:

  1. Questo post mi ha commossa tanto tanto.
    Che dirti se non tieni duro? A distanza di 2 anni, spesso mi sento ancora un po’ come dici tu. Anyway, non importa che sia bianca, nera o grigia, vivi questa esperienza a modo e tuo traine il meglio (che tanto il peggio, si sa, viene comunque da sé), solo questo conta. Enjoy yourself! E benvenuta in questa gabbia di matti!

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