La storia di una wedding planner sempre entusiasta di spiegare al mondo cos'è veramente fare questo mestiere e soprattutto la differenza tra farlo e farlo con i controfiocchi.
La storia di una come me. Che ha sempre creduto che c'è una differenza abissale tra "fare" ed "essere".
Molti di voi sanno già come ho iniziato e come facevo veramente tutt'altro nella vita e di come i cambiamenti nella mia vita siano stati veramente drastici a dir poco.
Quello che non mi soffermo mai a raccontare o a dire di solito perchè non lo ritengo necessario è quanti magoni e quanti pianti mi sono fatta a causa di questo lavoro.
Per carità questo non significa affatto che sia un lavoro pessimo o che non mi piaccia..tanto questo lo sapete che non è vero, anzi se ci sono stata male e ancora adesso a volte non riesco ad incassare bene i colpi è proprio perchè è la mia vita.
E questo ormai senza vie di uscita..come quando trovi il partner giusto per te e sai che qualsiasi cosa succeda anche la più brutta niente riuscirà fino in fondo a dividervi. O come quando provi la nutella :-P e chi riesce poi a smettere? ;-)..beh dai questa è un'altra storia.
Io, guardandomi indietro , non cambierei niente di quello che ho fatto nel senso di come l'ho fatto , forse a volte mi pento di non aver preso la decisione di fare il lavoro che più mi piaceva prima , ma a dire il vero...non sapevo certo anni fa che fare la wedding planner fosse la mia strada figuriamoci! e chi sapeva niente di wp fino a 10 anni fa o anche più tardi? Io no.
Quindi diciamo di fare "un" lavoro che mi piaceva di più.
Semplicemente stavo vivendo o meglio sopravvivendo in senso morale, nella non consapevole attesa che qualche cosa mi facesse capire chi e cosa volevo diventare. E sicuramente stavo aspettando di trovare il coraggio di diventarlo quel chi o quel che cosa.
Di sicuro la parte più difficile.
Quante idee e quanti sogni ognuno di noi ha nel proprio cassettino ? Io ne ho a bizzeffe e sono ancora tutti da realizzare. Ma la parte difficile non è mai averli quei sogni...è dare loro corpo e provare.
Questa è la storia di una ragazza che anni fa ha deciso di lanciarsi quasi nel vuoto quando ancora cose come blog, corsi, santa Martha e tanto altro non erano certo all'ordine del giorno. Magari avessi avuto qualcuno a cui scrivere per chiedere consiglio..cioè un paio di email le ho fatte ,ma oggi, che quelle email le ricevo, mi chiedo ma a cosa servono realmente quelle email?
Questa ragazza (io) ha ottenuto delle gentili risposte e tanto aiuto ai suoi tempi , ma forse più che un indirizzo o un consiglio questa ragazza aveva bisogno di sentirsi spronata e questo è quello che ha ottenuto. E quindi grazie a chi allora mi è stato vicino anche solo virtualmente.
Io voglio dire a tutte le ragazze che mi scrivono per avere consigli o supporto per diventare wedding planner che non dovete mai arrendervi, lottate con tutte le vostre forze e non vi preoccupate di avere anche faccia tosta :-) e di non rinunciare alla prima lacrima che scende.
E scendono vi giuro.
Perchè sempre questa ragazza (ari- io) ha imparato a sue spese in questi anni, a forza di farle scendere o ricacciarle nel buio quelle lacrime ,che:
- non è facile dare un prezzo al proprio lavoro lo so..ma non vergognatevi mai del prezzo che ritenete giusto per il vostro lavoro. E' un lavoro di grande impegno di molti sacrifici e ricerca. Testa alta.
- non esiste la coppia perfetta e l'organizzazione perfetta di un matrimonio: esiste la combinazione perfetta di pazienza e di comprensione tra voi e i futuri sposi
- guai a non dire la vostra solo perchè è contraria al pensiero dei vostri clienti: non è quello che dite (che anzi è apprezzato perchè date la vostra sapienza e consiglio) ma è il modo in cui lo dite che potrebbe farli offendere. Umiltà ragazze.
- i "no" e gli "insuccessi" fanno male , tanto e sempre , ma fanno crescere. Va bene la testa alta,ma ad ogni insuccesso chiedetevi cosa non è andato , nessuno di noi è perfetto e ogni no che ho sentito mi ha fatto modificare leggermente , spero in meglio, sia me stessa che il mio modo di lavorare.
:-P detto questo do' un consiglio a chi scrive sia a me che ad altre agenzie sia per consigli che addirittura per proporsi con cv per un collaborazione o stage.
;-) fatevelo dire come se fossi vostra zia siete tutte così giovani....
State sempre molto attente al tono dell'email , non ossequioso ma neanche "ci conosciamo da una vita" ,vi state proponendo per il vostro lato lavorativo non per due chiacchere. Io sono la prima che fa faccine sorridenti e scherza ma quando un contatto è di lavoro con persone che non conosco queste cose le evito.
L'oggetto dell'email: non date per scontato che non venga letto o non conti niente. Attenzione a scrivere un messaggio professionale e semplice
Per favore presentatevi, dite il vostro nome e da dove scrivete anche solo se fate dei complimenti è sempre una bella cosa leggere e dare un nome a chi scrive ..da' più serietà anche a quello che scrivete.
Ergo mai poi mai email anonime anche se è solo perchè vi scordate...state attente queste sono cose importanti.
Una cosa che vi è dovuta da me come da altre è una risposta che è sempre educazione , ma voi non pretendete che ci sia qualcuno che vi spiega per filo e per segno chi chiamare o cosa fare. Questo è un processo che è costato tanta fatica sia a me che alle mie colleghe, vi aiutiamo con grande piacere ma c'è un limite naturale.
Non chiedete fotocopie o simili di un contratto bozza che le wedding planner usano con i clienti..ognuna di noi lo ha fatto redigere con un costo da un bravo avvocato non mi sembra il caso di darlo così a destra e manca e poi può non essere utile in modo generale a tutte ,dipende dal modus operandi di ognuna di noi.
Fatevi coraggio e metteteci la faccia , è un processo lungo ma se date il meglio e con costanza ripagherà tutte.
Per quanto riguarda quella famosa ragazza della storia...ancora attende gli sviluppi .
A volte si guarda indietro con rancore.
A volte si guarda avanti con terrore.
A volte si guarda attorno nel presente , respira profondamente e da un no cerca di far crescere qualcosa di più bello.
E qual'è il progetto nuovo di Magnolia :-D?...lo sapete che sto organizzando il negozio...pazienza ancora qualche giorno ...ma a tanta richiesta saranno disponibili anche accessori per la sposa.
Come queste velette..non queste però ;-) ..sorpresa... piace l'idea?
( @rocknrollbride.com)
(@unveilbridaldesigns.com)
(@jenniferbehr.com)
Aprire i cassetti e inseguire i nostri sogni è una cosa meravigliosa. E a volte tutto si realizza -o almeno inizia a prendere forma- nei modi e nei tempi più inaspettati. E'stato un bel gesto scrivere la tua esperienza personale Silvia, potrà essere d'esempio a tante persone che "vorrebbero" ma pensano che non ce la faranno mai, sono frenate. Hai anche dato dei consigli professionali, brava. Potresti diventare una prof di wp :P In bocca al lupo per i tuoi sogni! ;)
RispondiEliminaSii orgogliosa di quello che fai, te lo dice uno che ha chiuso un sacco di sogni nel cassetto e ci ha rimesso le dita.
RispondiEliminaUn abbraccio
ho iniziato a leggere il tuo blog da neonato e mi è piaciuta subito la sensazione di positività che sai trasmette. E' vero che la realizzazione dei propri sogni non è sempre facile, ma tu hai saputo dar vita a un progetto che ora ti dà grandi soddisfazioni, e io ti ammiro tantissimo per questo
RispondiEliminaTi auguro davvero che questo tuo lavoro continui a darti gioie sempre più grandi
tanti baci
fra
Ciao! E' molto bello leggere queste parole! Per un breve periodo ho pensato che mi sarebbe piaciuto il tuo mestiere, ma poi ho capito che volevo fare altro, senza mai rinunciare alla creatività!
RispondiEliminaE di lacrime amare ne ho versate tante anche io...
Mi piace quello che scrivi e mi piace cosa scrivi.
Mi piacerebbe vederti lavorare solo perchè amo le cose belle...
Ti auguro tante lacrime di gioia!!!
Anna Chiara (e visto che ti piace, da Roma, dall'Umbria e "presto" sposa in Calabria... eh lo so... sono ovunque...)
ah a proposito... le velette le adoro!
RispondiElimina@Immetta meglio tardi che mai no? :-P almeno diciamo così su bacio e grazie
RispondiElimina@babi più che un bel gesto a volte è così terapeutico sfogarsi su un blog che diventa quasi una droga, un vero diario online..portate pazienza ogni tanto scende la lacrimuccia
@baol..uhmm anche tu con le mani monche? oh mamma siamo in due :-D
essere orgogliosi di se stessi è un processo lungo e invidio chi riesce ad esserlo in modo naturale, di una cosa sono sempre molto orgoliosa..dei lettori che ho
un abbraccio (anche ad oceano)
@fra tesoro quanto è vero! ci conosciamo(virtualmente) da 2 anni ormai oh signur quanto tempo che è passato. quando festeggio i 5 anni faccio una festa. grazie di cuore perchè se non ci fosse stata gente come te fin dall'inizio..mahh
@ann@ci oh brava quanto è vero! lacrime di gioia ce ne vorrebbero tante ma tante da affogarsi quasi ..grazie di tutto.
;-) ehh dai che ci spiumazziamo un po' le sposine :-D
Questo è un post valido per tutto quelli che inseguono i propri sogni, non mi commuovevo da tanto tempo leggendo parole così semplici, dirette e sentite. E' sempre difficile parlare delle proprie debolezze, e farlo dando forza agli altri è segno di grande carattere (e professionalità). Per le velette, beh, una mia amica sarà la tua prima cliente :)
RispondiEliminaQuesto è un post valido per tutto quelli che inseguono i propri sogni, non mi commuovevo da tanto tempo leggendo parole così semplici, dirette e sentite. E' sempre difficile parlare delle proprie debolezze, e farlo dando forza agli altri è segno di grande carattere (e professionalità). Per le velette, beh, una mia amica sarà la tua prima cliente :)
RispondiElimina@maricler x 3 :-D che è successo..a volte fa casino blogger con tutti questi tripli messaggi :-p.
RispondiEliminaGrazie cara che bel commento, ritengo che le debolezze di qualcuno possano fare la forza di molti..almeno spero ;-)
torna presto a trovarmi!
Un abbraccio a te!
RispondiEliminaBello questo post, lo leggo per caso oggi che sono un po' così. Nella mia vita è anocra tutto un gran casino e quel cassetto mi sembra che io non lo mai aperto e ti giuro che sembra sempre più difficile trovare il coraggio per farlo...
RispondiEliminaUn abbraccio
Carlotta